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AMA: LA CGIL CONTRO GUALTIERI

Il futuro dei lavoratori di Rocca Cencia, ma anche relazioni sindacali ai minimi storici e la mancanza di chiarezza sugli indirizzi di Ama al cenro di una lettera di Giancarlo Cenciarelli, segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio, indirizzata al sindaco di Roma

Che fine faranno gli ottanta lavoratori di Ama del Tmb di Rocca Cencia dopo l'annuncio di chiusura dato dal sindaco di Roma, Gualtieri? Ed ancora: perchè comune ed AMA non rispettano le "normali relazioni sindacali"? Perchè "AMA sta perdendo qualsiasi dimensione industriale di gestione del ciclo"? Questi i principali interrogativi del segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio, Giancarlo Cenciarelli, contenuti in una missiva indirizzata al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e all'assessora capitolina ai rifiuti, Sabrina Alfonsi. Nella lettera si chiede un incontro urgente.


Il sindacalista ha rimarcato che "ancora una volta il vertice strategico di Ama ha scelto di non rispettare le normali relazioni sindacali e di assumere decisioni che impattano sul futuro dell'azienda e sul quotidiano delle lavoratrici e dei lavoratori senza dare un giusto preavviso. La decisione, di estremo rilievo, di chiudere il Tmb di Rocca Cencia alle ore 18 del giorno 3 aprile ci è stata comunicata con una mail pervenuta alle 17.37 dello stesso giorno".

Inoltre "l'incontro chiesto dalla scrivente organizzazione sindacale, per avere chiarimenti e contezza delle decisioni assunte e di come si starebbe organizzando il servizio di raccolta nei prossimi giorni, oltre che ad avere chiarimenti sul futuro dell'impiantistica gestita da Ama convocato alle ore 16 di ieri 4 aprile, è stato sgarbatamente interrotto dal presidente del Cda che, con scarso rispetto delle organizzazioni sindacali presenti, sollecitava il direttore del personale e il vice direttore di AMA a "sbrigarsi perché era in corso una riunione più urgente".

Ad oggi, prosegue il testo, "non abbiamo avuto chiarimenti reali sul futuro dei circa ottanta lavoratori attualmente impiegati sul Tmb di Rocca Cencia, sia nella fase transitoria che in quella a venire. Inoltre desta enorme preoccupazione la mancanza di chiarezza su come sarà gestita la raccolta in questa fase, con i mezzi che dovrebbero impiegare più tempo per raggiungere i luoghi di scarico, ma soprattutto preoccupa la percezione che AMA stia perdendo qualsiasi dimensione industriale di gestione del ciclo e sembri avviarsi a diventare un'azienda che si occuperà solo di spazzamento, raccolta e trasferenza. Purtroppo questo episodio, al di là del giudizio che ognuno di noi può esprimere relativamente al contegno che dovrebbe caratterizzare chiunque ha compiti di gestione della cosa pubblica, conferma un andazzo che da un po' di tempo si sta registrando in azienda".

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