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RENZI A "IL RIFORMISTA". SANSONETTI A "L'UNITÀ". UN COLPO AL CERCHIO E UNO ALLA BOTTE

Il gioco di prestigio di Alfredo Romeo, che gestirà le idee di tutta l'area progressista italiana facendo due parti in commedia


L'imprenditore Alfredo Romeo ha messo a segno un colpo da campione. Riporterà in edicola l'Unità, coprendo la nostalgia dem e l'area politica che è nel Pd e quella che gravita intorno ad esso. Mette le mani anche sul riformismo centrista del Terzo Polo, facendo di Matteo Renzi il direttore de Il Riformista. Il glorioso Avanti!, quello affeterente al PSI, è un inserto de Il Riformista. Anche quel rivolo è coperto. Il quadro si chiude se pensiamo che, nel panorama editoriale italiano, l'altro giornale che veicola idee progressista è Il Manifesto, sempre più marginale e perennemente in crisi, che si avvia a diventare un oggetto geriatrico.

Siamo di fronte ad una concentrazione editoriale economicamente modesta, ma ideologicamente ben ramificata, capace di organizzare e veicolare gran parte della sinistra italiana essendo, contemporanemanete, come si diceva un tempo "partito di lotta (con l'Unità e "di governo" con il renzismo stampato de il nuovo Riformista).


Veniamo al punto. Che cos'è che fa un editore e cosa lo distanzia dal semplice imprenditore? L'editore ha una "linea editoriale", ovvero un progetto di ricostruzione di una linea intellettuale capace di informare di se l'opinione pubblica per portare ad una trasformazione del mondo. Con questo l'editore, per sopravvivere, ha la necessità di estrarre plusvalore. Gli stipendi e le materie prime non crescono sugli alberi.

L'imprenditore, invece, si limita al guadagno. L'operazione Romeo è, con il suo cerchiobottismo e il suo inganno intellettuale, un'operazione d'impresa e non di editoria. Di certo non è un'operazione di cultura politica. Passare, senza colpo ferire, dai dubbi sansonettiani sul conflitto in Ucraina e sulle questioni sociali, ad esempio, all'atlantismo supino e al blairismo tardo di Renzi è un'operazione ardita per cui bisogna avere, davvero, molto pelo sullo stomaco.


Resta, nel panorama dei giornali nazionali, Il Fatto quotidiano che ha però la grave pecca di essere il giornale delle procure e di essere gestito da persone, Travaglio in primis, che tanto di sinistra non sono.


In tutto questo una cosa mi consola. Area Pascale esiste :)

Continuate a seguirci.


Mario Michele Pascale

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