Il pontefice ritorna sull'arresto del vescovo di Matagalpa, Álvarez, avvenuto in febbraio, per "cospirazione per minare l'integrità nazionale".
Il Papa condanna la dittatura in Nicaragua e la paragona a quella dei comunisti nel 1917 e a quella di Hitler. Parlando del presidente Daniel Ortega, che liberò il paese dalla feroce dittatura sandinista, ha dichiarato: "con molto rispetto non c'è che pensare ad un squilibrio della persona" "Lì, abbiamo un vescovo incarcerato, un uomo serio, molto capace. Ha voluto dare la sua testimonianza e non ha accettato l'esilio. E' qualcosa che sta fuori da ciò che stiamo vivendo, è come riportare la dittatura comunista del 1917 o quella hitleriana del 35 ... insomma riportare qui le stesse cose. Sono dittature senza rispetto. Oppure, per usare una bella espressione che si usa in Argentina: guarangas [volgare, ndr]".
Monsignor Rolando José Álvarez Lagos ha rifiutato di lasciare il Nicaragua per andare in esilio negli Stati Uniti. Per questo un tribunale nicaraguense lo ha condannato a 26 anni di carcere.
Comments