Mohamed Muizzu, formatosi a Londra, ma con forti legami con Pechino, si è imposto al ballottaggio con il 53% dei voti, promettendo "un nuovo capitolo di forti legami" con la Cina
Gli occhi degli analisti erano puntati sulle isole Maldive, che si trovano in una posizione strategicamente vitale nel mezzo dell'Oceano Indiano, a cavallo di una delle rotte marittime est-ovest più trafficate del mondo.
Si scontravano al ballottaggio delle presidenziali Mohamed Muizzu, filocinese, e il presidente uscente Ibrahim Mohamed Solih, filo indiano. Ha vinto Muizzu ottenendo oltre il 53% dei voti.
Nato il 15 giugno 1978, Mohamed Muizzu ha studiato in Occidente all'Università di Londra. Ha poi conseguito un dottorato in ingegneria civile presso l'Università di Leeds. Tuttavia, ha stabilito stretti legami con la Cina.
Fervente sostenitore della "Nuova Via della Seta", Muizzu ha promesso solide relazioni con Pechino se il suo partito fosse tornato al potere. "Non vediamo l'ora di tornare al governo per scrivere un nuovo capitolo di forti legami tra i nostri due Paesi, sia a livello nazionale che internazionale", aveva detto ai membri del Partito comunista cinese l'anno scorso.
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