Nucleare e questione palestinese al centro dell'intervento del ministro degli esteri dell'Arabia Saudita all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite
Il ministro degli Esteri dell'Arabia Saudita, Faisal bin Farhan, ha chiesto che la regione mediorientale sia "libera da armi nucleari" durante il suo intervento all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. "La comunita' internazionale deve onorare gli impegni assunti con i trattati e le leggi esistenti per costruire un mondo libero da armi nucleari, soprattutto in Medio Oriente".
Le sue osservazioni arrivano solo tre giorni dopo che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha dichiarato, durante un'intervista all'emittente statunitense Fox News, che il suo Paese sarebbe costretto a sviluppare armi nucleari se l'Iran finisse per ottenerle, anche se ha chiarito di non volere che cio' accada. Oggi, Bin Farhan ha passato in rassegna i vari conflitti e le minacce che affliggono il mondo, dall'invasione dell'Ucraina da parte della Russia alla crisi climatica, e ha difeso i tentativi di mediazione del suo Paese.
Bin Farhan non ha menzionato Israele, nonostante le notizie di un possibile accordo di pace sponsorizzato dagli Stati Uniti che normalizzerebbe le relazioni tra i due Paesi in cambio di un patto di difesa con Washington e di un aiuto nello sviluppo del suo programma nucleare civile. Tuttavia, l'Arabia Saudita ha chiarito che ogni possibile accordo richiederebbe progressi nella creazione di uno Stato palestinese.
A questo proposito, il ministro saudita ha dichiarato oggi che la sicurezza della regione dipende dalla possibilita' per il popolo palestinese di "avere uno Stato indipendente" con i confini precedenti al 1967 e con capitale a Gerusalemme Est.
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